L'etimologia del nome
nomi dei due martiri racchiudono in sé le loro virtù.
Quello di Cosma deriva dal greco cosmos, ossia "bellezza e ornamento", mentre in latino ha il significato di "mondo" e fu infatti modello di decoro, di garbatezza e di prestigiosità per gli altri, dotato di virtù eroiche, sante e pure.
Damiano, che nell'agiografia appare sempre in disparte, o in secondo piano rispetto al fratello e lo scriviamo sempre dopo e mai prima di Cosma, fa derivare il suo nome da "daino", animale abbastanza umile e docile; oppure deriverebbe da dogma, dottrina e anà, cioè su, o significa sacrificio, e somiglia molto a mano di Dio; tutto ciò gli si addice, perché fu veramente umile, insegnò la dottrina divina e si offrì al Signore in olocausto subendo la decapitazione.
Il prof. Tagliavini dell'Università di Padova, in una nota glottologica del 1961, a proposito del nome Cosma, Cosmo e Cosimo, ha sostenuto che Cosma si usa per indicare il santo, Cosimo per le persone (a cominciare da Cosimo dei Medici) ricorrendo a un'epentesi (termine grammaticale che indica l'inserzione di una lettera o di una sillaba).